“Sedere in panchina oggi significa non scendere in campo. Noi, invece, oggi scendiamo in campo sedendo in panchina.”

É con questa frase che i fratelli Bettini inaugurano la prefazione del libro che illustra il progetto IoSiedo. Il progetto nasce da un’idea di ROSSS S.p.A con la finalità di favorire la riappropriazione degli spazi sociali e la valorizzazione del territorio mugellano, al quale ROSSS S.p.A e i fratelli Bettini sono fortemente legati. Per raggiungere questi importanti obiettivi l’azienda ha collaborato con eccellenze locali come L’Antico Forno a Legna Piazzetti, che si distingue per la panificazione con il grano Verna, a bassissimo contenuto di glutine, e Villa Campestri Olive Oil Resort, il primo Olive Oil Resort del mondo i cui prodotti sono apprezzati anche dagli chef più rinomati. Fondamentale é stato anche il contributo di un gruppo di lavoro composto da Marcello Bonini, Matteo Cecchi, Pino Bertelli, Adriano Bimbi e Nina Songhori, senza i quali il progetto non avrebbe potuto concretizzarsi.

Quest’iniziativa è stata realizzata grazie al contributo di persone che credono molto nell’importanza dello sviluppo della comunità, nella riuscita di un progetto che vada a beneficio di tutti.

L’elemento migliore che riassume tutti questi concetti è una panchina. Perché la panchina é un simbolo di dialogo, un posto in cui aggregarsi, una dimensione in cui pausa e ristoro fanno da padroni, un esaltatore inesauribile del benessere mentale, ma soprattutto un luogo dove meditare e ammirare la bellezza del paesaggio circostante. Un paesaggio come la Toscana “dove tutto é gentile intorno, tutto é antico e nuovo”.

Per questo, per il 2023 ROSSS S.p.A ha programmato di collocare una panchina in ogni Comune del Mugello, insieme ad una chaise longue, che saranno prodotti interamente in acciaio, presso gli stabilimenti ROSSS. Ogni installazione sarà arricchita dalla creatività degli alunni delle Scuole Primarie del Mugello. Perché i primi destinatari di questo progetto sono loro: i bambini. Bambini ai quali confidiamo di trasmettere questo messaggio e da cui auspichiamo che ne siano i futuri prosecutori.